La visita neurochirurgica rappresenta il primo passo fondamentale per la diagnosi e il trattamento di diverse patologie del sistema nervoso centrale e periferico. Durante questo appuntamento, il neurochirurgo avrà modo di raccogliere informazioni sulla storia clinica del paziente, eseguire un esame obiettivo e, se necessario, prescrivere ulteriori esami diagnostici.
Cosa è utile sapere
Prima di sottoporsi a una visita neurochirurgica, è importante:
- Portare con sé tutta la documentazione medica relativa alla propria storia clinica, compresi gli esami diagnostici già effettuati.
- Informare il medico di eventuali allergie o farmaci che si assumono regolarmente.
- Preparare una lista di domande da porre al neurochirurgo.
Alcune domande utili da porre al neurochirurgo durante la visita:
- Qual è la mia diagnosi?
- Quali sono le opzioni di trattamento disponibili?
- Quali sono i rischi e i benefici di ciascun trattamento?
- In cosa consiste l’intervento chirurgico?
- Qual è il tempo di recupero?
- Quali sono le possibili complicanze?
I mal di schiena: Cervicalgia, dorsalgia e lombalgia
Cervicalgia, dorsalgia e lombalgia sono termini utilizzati per indicare, rispettivamente, il dolore al collo, al dorso e alla parte bassa della schiena. Si tratta di disturbi molto comuni che possono colpire persone di tutte le età e che possono avere diverse cause.
Le cause più comuni di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia sono:
- Postura scorretta: Stare seduti per molte ore davanti al computer o al telefono, o mantenere una postura scorretta durante le attività quotidiane, può causare un sovraccarico dei muscoli e delle articolazioni della schiena.
- Traumi: Un colpo di frusta, una caduta o un altro trauma possono causare dolore alla schiena.
- Artrosi: L’artrosi è una malattia degenerativa che colpisce le articolazioni, causando dolore e rigidità.
- Ernia del disco: Un’ernia del disco si verifica quando la parte interna di un disco vertebrale fuoriesce dalla sua sede naturale, comprimendo i nervi spinali.
- Stenosi del canale vertebrale: La stenosi del canale vertebrale è un restringimento del canale vertebrale che può comprimere il midollo spinale e i nervi spinali.
- Altre cause: Altre cause di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia possono essere l’obesità, lo stress, la gravidanza e alcune malattie infiammatorie.
I sintomi di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia possono variare a seconda della causa e della gravità del disturbo. I sintomi più comuni includono:
- Dolore: Il dolore può essere acuto o cronico, e può variare in intensità da lieve a grave.
- Rigidità: La rigidità può rendere difficile muovere la schiena.
- Formicolio e intorpidimento: Il formicolio e l’intorpidimento possono essere causati dalla compressione dei nervi spinali.
- Debolezza muscolare: La debolezza muscolare può essere causata dalla compressione del midollo spinale.
La diagnosi di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia si basa sulla valutazione dei sintomi del paziente e sulla sua storia clinica. Il medico può prescrivere alcuni esami diagnostici, come la radiografia, la risonanza magnetica o l’elettromiografia, per escludere la presenza di cause gravi.
Il trattamento di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia dipende dalla causa e dalla gravità del disturbo. I trattamenti più comuni includono:
- Farmaci antinfiammatori: I farmaci antinfiammatori possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a migliorare la postura, la forza muscolare e la flessibilità della schiena.
- Terapia manuale: La terapia manuale, come l’osteopatia o la chiropratica, può aiutare a ridurre il dolore e migliorare la mobilità della schiena.
- Iniezioni di steroidi: Le iniezioni di steroidi possono essere utilizzate per ridurre il dolore e l’infiammazione in caso di gravi disturbi.
- Intervento chirurgico: L’intervento chirurgico è raramente necessario, ma può essere indicato in caso di ernia del disco o di stenosi del canale vertebrale.
È importante ricordare che la maggior parte dei casi di cervicalgia, dorsalgia e lombalgia può essere trattata con successo con i trattamenti conservativi. In caso di dolore acuto o grave, è importante consultare un medico per ottenere una diagnosi e un trattamento adeguati.
Mal di schiena: meglio l’ortopedico o meglio il neurochirurgo?
La scelta tra neurochirurgo e ortopedico per il trattamento del mal di schiena dipende da diversi fattori, tra cui:
La causa del dolore:
- Cause neurologiche: Se il mal di schiena è causato da una compressione del midollo spinale o dei nervi spinali, da un’ernia del disco o da una stenosi del canale vertebrale, il neurochirurgo è lo specialista più indicato.
- Cause ortopediche: Se il mal di schiena è causato da un’artrosi, da una scoliosi, da una frattura vertebrale o da un problema muscolare, l’ortopedico è lo specialista più adatto.
La gravità del dolore:
- Dolore acuto e intenso: Se il mal di schiena è acuto e intenso, è consigliabile rivolgersi al pronto soccorso, dove un medico generico valuterà la situazione e indirizzerà il paziente verso lo specialista più indicato.
- Dolore cronico: Se il mal di schiena è cronico e non risponde ai trattamenti conservativi, come la fisioterapia o i farmaci antinfiammatori, è consigliabile consultare un neurochirurgo o un ortopedico per valutare la necessità di un intervento chirurgico.
Le preferenze del paziente:
- Approccio chirurgico: Se il paziente è propenso a un approccio chirurgico, il neurochirurgo è lo specialista più indicato.
- Approccio conservativo: Se il paziente preferisce un approccio conservativo, l’ortopedico può essere la scelta migliore.
In caso di dubbi o perplessità, è consigliabile chiedere consiglio al proprio medico di famiglia.